PRIMA VOLTA CON DIAVOLETTA - Pordenone Trasgressiva

PRIMA VOLTA CON DIAVOLETTA - Pordenone Trasgressiva

Ciao mi chiamo Angelina sono di Napoli e la storia che voglio raccontare riguarda un mio caro amico di nome Pasqualino. Lui è sempre stato molto piccolino e gracile, effeminato, molto timido e delicato.Lo prendevamo sempre in giro a scuola , aveva un visino bianco pallido con dei grandissimi occhioni azzurri, i suoi capelli erano neri folti e ricci poteva sembrare una bella bambina. La sua famiglia non era molto ricca anzi direi poverella e io quando potevo gli pagavo sempre il gelato o altri dolcetti. Compiuti i vent'anni e terminate le scuoleci perdemmo di vista finchè un giorno lo incotrai , i soli convenevoli come stai ecc... ecc... Mi raccontò che non se la passava male anzi tutt'altro in quanto aveva giocato con la sua bellezza e frequentava i salotti più in della città in cerca di amanti ricchi. Bravo gli disse e mi raccontò che era sufficente sapere fare una bella pompa anche con ingoio leccare il buchetto dei vecchi porcelli e dare sempre il culettino per farli sentire importanti. Io gli chiesi se dovevo fare altrettanto perchè anch'io adesso non me la passavo + bene mi rispose : Amore se una persona cerca un trav non credo cerchi una donna vedi un po come fare e cerca ambienti + etero e lesbo.i invitò a casa sua e vidi come si preparava di tutto punto era veramente bellissima, due tettine piccole un rossetto rosso autoreggenti di pizzo nero, una vera femmina chic. Uscimmo insieme ci fermammo in un bar, si avvicnò un tipo chiedendoci cosa volevamo da bere e lei che si faceva chiamare Diavoletta leccando il icchiera con la sua lingua lunga e languida rispose mio caro almeno lo champagne!!!
così iniziammo a conversare lei iniziò a farmi il piedino io rimasi allibita ma un suo sguardo mi fece capire di afre finta di niente, poi iniziò a toccarmi la coscia, francamente mi sentivo calda e bagnata fradicia iniziò a toccarmi i capelli mentre il ragazzo che ci aveva avvicinato di nome Mirco, iniziò a leccarsi le labbra, il suo cazzo si stava gonfiando nei pantaloni e in men che si dica ci ritrovammo fuori in una camera di albergo vicino a questo bar.Ci spogliammo in un attimo, io mi ritrovai stesa sul letto con due lingue che mi leccavano la mia figa bollente e bagnatissima poi Mico iniziò a leccare il culetto di Diavoletta e iniziò a puntarle il culo, Diavoletta continuava a leccarmi la mi fighetta che era ormai un espolsione di umori e piacere , infine iniziò a scoparmi quindi mIrco scopava diavoletta che scopava me.
Improvvisamente Diavoletta mi venne in figa ed obbligò Mirco a leccarmela e a ripulirla di tutta la sua sborra, e infine facemmo una gran pompa a Mirco io e Diavoletta ci litigavamo il suo cazzo e le sue palle.Fu una goduria adesso io e diavoletta usciamo spesso insieme.

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31/03/2016 22:46

Camillo 2

Chissà perché, qualche CULATTONE mi accusa di essere nazista o fascista, nulla di più sbagliato, io sarei di centro in un paese governato dalla democrazia ma quella vera e capace, non questa che abbiamo che permette ai suoi cittadini di essere INVASI. Sono, ma siamo milioni di persone disgustati dai nostri governi. Qondo ci sveglieremo sarà sempre tardi. Loro discutono al parlamento per settimane per permette ai CULATTONI di potersi inculare legalmente, e non s'accorgono questi cialtroni, che i mussulmani ce lo stanno mettendo in culo a tutti. Addirittura questo incremento di CULATTONI potrebbe essere dovuto ad una naturale metamorfosi di adeguamento alla presa in culo. Ad Majora

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